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Annuario Ssn: spariti i medici e pediatri di famiglia. Il privato corre

Sanità pubblica Redazione DottNet | 26/07/2022 12:39

Mmg: dai 42.428 che erano nel 2019 sono diventati 41.707 nel 2020 (in 10 anni se ne sono persi 4.171). In calo anche i pediatri (-123 in un anno per un totale nel 2020 di 7.285 unità)

Nell'anno 2020 il personale dipendente del Servizio sanitario nazionale (Ssn) ammontava a 617.466 unità di cui 68,7% donne e 31,3% uomini. Rispetto all'anno 2019 il personale risulta aumentato di 13.610 unità pari al 2,3%  È quanto emerge dall'Annuario statistico del Servizio sanitario nazionale riferito all'anno 2020 e pubblicato dal ministero della Salute.  La composizione per ruolo è così strutturata: il 72,3% è rappresentato da personale con ruolo sanitario, il 17,8%, dal ruolo tecnico, il 9,7% dal ruolo amministrativo e il restante 0,2% dal ruolo professionale.  Le unità di personale con profilo infermieristico costituiscono il 59,3% del totale del ruolo sanitario, i medici e gli odontoiatri il 23,1% mentre il 17,6% è rappresentato da altre figure professionali sanitarie, quali: altro personale laureato; dirigente delle professioni sanitarie; personale tecnico - sanitario; personale funzioni riabilitative; personale vigilanza-ispezione.  Nelle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate operano 97.603 medici e 244.979 unità di personale infermieristico (nel 2019 erano 94.220 medici e 237.999 infermieri).  Diminuiscono i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta. Nel 2020 si contavano 41.707 medici di medicina generale, erano 45.878 nel 2010 e 42.428 nel 2019; i pediatri sono passati dai 7.718 del 2010 ai 7.408 del 2019 fino a scendere a 7.285 nel 2020. Nel dettaglio, nel 2020 sono state aperti 12 ospedali (di cui 11 nel privato) per un totale di 1.004 ospedali rispetto ai 992 del 2019. In aumento anche le strutture per l’assistenza specialistica ambulatoriale: erano 8.798 nel 2019 e sono salite a 8.803 nel 2020. Ancora più marcato l’aumento dell’assistenza Territoriale Residenziale che nel 2019 erano 7.683 e sono salite nel 2020 a 7.858. In controtendenza invece l’assistenza territoriale semi residenziale che invece vede crescere le strutture: erano 3.207 nel 2019 e sono 3.189 nel 2020. Piccola crescita anche per la Riabilitativa che da 1.141 strutture è passata 1.151. In lieve salita anche i numeri per l’altra assistenza territoriale. In ogni caso si conferma sempre più un Ssn a trazione privata: il settore pubblico nel 2020 annovera il 41,2% delle strutture totali contro il 46,4% di 10 anni prima.
 
A crescere nel primo anno di pandemia è stato il personale sanitario: Rispetto all’anno 2019 il personale risulta aumentato di 13.610 unità pari al 2,3% per un totale di 617.466 unità. Numeri però ancora ben lontani dalle 646.236 unità del 2010. Nello specifico nel 2020 sono stati assunti 776 medici in più (erano 102.316 nel 2019 e nel 2020 sono 103.092). Numeri anche in questo caso lontani dai 107.448 del 2010. Sono invece 8.257 in più gli infermieri (erano 256.429 nel 2019 e nel 2020 sono saliti a 264.686). In questo caso il livello degli infermieri è tornato ai livelli di 10 anni prima.

Prosegue invece anche con l’epidemia l’emorragia di medici di famiglia dai 42.428 che erano nel 2019 sono diventati 41.707 nel 2020 (in 10 anni se ne sono persi 4.171). In calo anche i pediatri (-123 in un anno per un totale nel 2020 di 7.285 unità). In frenata anche i medici di continuità assistenziale (ex guardia medica) che dagli 11.512 che erano nel 2019 sono diventati 11.404 nel 2020. Piccola crescita per i farmacisti: nel 2019 erano 2.810 contro i 2.852 del 2020.
 
Sul territorio in controtendenza è solo l’Assistenza domiciliare integrata (Adi): nel 2020 sono stati assistiti 1.081.387 pazienti contro i 1.047.223 pazienti del 2019. E in ogni caso il numero di assistiti è ancora molto inferiore a quello registrato nei principali Paesi dell’Ue, motivo per il quale anche nell’ultimo Pnrr è stato predisposto un finanziamento ad hoc per il potenziamento dell’Adi.
 
Pronto soccorso: nel 2020 molti meno accessi. Complice la pandemia si è registrato un netto calo degli accessi in Ps: nel 2020 sono stati 13.539.300 i pazienti che vi si sono recati contro i 20.324.937 dell’anno precedente.

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